Mostra degli allievi del Liceo Artistico all'interno dell'Expo Live
L'Expo Bubble-Live è uno spazio “arredato” da una mostra realizzata dagli allievi del Liceo Artistico “Pinot Gallizio” e da elementi eco-sostenibili, all’interno del quale si svolgeranno talk, incontri, dibattiti e una graphic novel sulla sostenibilità. Nove metri di attenzione alla sostenibilità e di visione futuribile. Si tratta di un piccolo contenitore nel centro del cortile della Maddalena ad Alba ideato dai ragazzi dell’associazione Wild Life Protection ets e dal loro presidente Stefano Alessandria.
Nel pomeriggio di venerdì 25 aprile, con la presenza del sindaco Alberto Gatto, del presidente e del direttore dell’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, rispettivamente Axel Iberti e Stefano Mosca, del dirigente scolastico del liceo Artistico albese Roberto Buongarzone e della giovane assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Alba, Lucia Vignolo, la Expo Bubble e la mostra d’arte sono state ufficialmente inaugurate.
Le 9 opere esposte danno un significato a dati e numeri che appartengono ad un territorio vitivinicolo che si sta interrogando sul proprio futuro, un argomento che al team Wild Life Protection interessa davvero.
Sono tutte significative e hanno un titolo. Equilibrio racconta che nelle Langhe il rapporto vigne-boschi è paritario, ma Superfici avverte che per ogni ettaro di vigneto servirebbero 1,5 ettari di bosco, un rapporto 2/3. Il territorio è un’Isola, terza opera, dove però le aziende con il marchio SQNPI sono solo lo 0,02% del totale, mentre Brindisi è un calice, con 79 ml di vino, il consumo medio al giorno in Piemonte (ad Alba un po’ di più…). Non è poi così sorprendente che il 31,5% delle aziende agricole italiane è guidato da donne, lo dice Persone la quinta opera. Forse lo è di più sapere che il valore dell’enogastronomia in Italia è di 2,5 miliardi di euro, lo stesso di 6 David di Michelangelo d’oro e a grandezza naturale: l’opera si intitola Tesoro. L’enologia piemontese è mondiale, infatti Confini racconta che il 60% del vino piemontese viene esportato, mentre Cultura afferma che il costo di produzione del vino è del 30% inferiore al costo d’acquisto del compratore, un concetto, su cui bisogna soffermarsi un pochino. Infine ecco un dato che dà la dimensione del mondo del vino piemontese: le province di Cuneo e Asti insieme producono vino al Ritmo di 6 bottiglie ogni secondo.
Nove opere d’arte, tutte da vedere, tutte in materiali ecosostenibili, dietro cui c’è la fantasia della professoressa Marina Pepino, come ha ricordato durante l’inaugurazione il dirigente scolastico Roberto Buongarzone.